Biennale di Venezia – Cello Solo
Iannis Xenakis (1922-2001) Kottos per violoncello solo (1977, 8’)
Arturo Fuentes (1975) Mood per violoncello amplificato (2012, 10’) prima es. it.
Sofia Avramidou (1988) La légende “St Martin” per violoncello solo (2017, 10’) prima es. ass.
Gabriele Cosmi (1988) Musica per violoncello e elettronica (2017, 12’) prima es. ass.
Lucia Ronchetti (1963) Forward and downward, turning neither to the left nor to the rightper violoncello solo (2017, 18’) prima es. ass.
Michele Marco Rossi violoncello
live electronics e regia del suono Tempo Reale / Francesco Canavese
Il programma proposto da Michele Marco Rossi mette in risalto aspetti diversi legati all’“aumentazione” dello strumento: dalla furia dionisiaca e alla concretezza volumetrica diKottos di Xenakis al violoncello “percosso” con valenze rituali di Arturo Fuentes, passando per la scrittura fibrillante di Gabriele Cosmi, che in ciascun movimento del suo pezzo Musica per violoncello ed elettronica in forma di suite affronta una possibile relazione tra lo strumento acustico e il mezzo elettronico, per approdare, infine, alla dimensione teatrale di Sofia Avramidou e Lucia Ronchetti. Nella Légende St. Martin di Sofia Avramidou, basata sul monologoJe l’ai perdue di Jean Cocteau, voce e strumento dell’interprete sono in continua interazione, mentre in Forward and downward, turning neither to the left nor to the right, Lucia Ronchetti rivisita il mito di Teseo e Arianna in una cornice in cui non più soltanto il musicista ma ogni elemento dello spazio scenico partecipa a una nuova azione.